11 ottobre, ore 21 | CAMPO TEATRALE

QUESTI AMATI ORRORI

di Renato Gabrielli e Massimiliano Speziani

testo di Renato Gabrielli

in scena Massimiliano Speziani

spazio scenico e luci Luigi Mattiazzi

Torna in scena a Milano, per sole tre serate a Campo Teatrale, uno spettacolo nato nel 2010 in residenza al Teatro La Cucina presso l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini dalla collaborazione tra Renato Gabrielli, Massimiliano Speziani e lo scenografo Luigi Mattiazzi. Questi amati orrori  è un lavoro in continua evoluzione, che si trasforma a seconda degli spazi che via via lo ospitano e nella relazione con il pubblico; è un gioco scenico fantasioso e spiazzante, che con leggerezza insidiosa pone domande sui limiti e sul senso della finzione teatrale. Per via di queste sue caratteristiche peculiari, dopo le tre repliche d’ottobre Questi amati orrori  verrà proposto anche in collegamento con laboratori di recitazione e scrittura – a partire da quello che sarà tenuto da Speziani a Campo Teatrale l’8 e il 9/11.

Formatisi alla fine degli anni ottanta alla Scuola “Paolo Grassi” di Milano, Gabrielli e Speziani hanno iniziato a collaborare regolarmente a partire dal 2001, con Vendutissimi, cui hanno fatto seguito Cesso dentroSalviamo i bambiniTre, Sicurezza  Una conferenza Questi amati orrori. In questa stagione saranno impegnati insieme anche nell’allestimento per il Teatro Out-Off e la regia di Lorenzo Loris del nuovo testo di Gabrielli, La donna che legge, di cui Speziani sarà protagonista (gennaio-febbraio 2015).

Lo spettacolo

Una figura senza nome giunge da un aldilà minaccioso e seducente, lontano e vicino al tempo stesso, per incontrare il pubblico; ed è proprio sul filo sottile di questa relazione – tra timidezze, reticenze, vuoti mentali e improvvisi slanci – che cerca di fare scoccare la scintilla di un’intesa, di un reciproco riconoscimento. Evoca di fronte agli spettatori frammenti di vita, ricordati o immaginati, che potrebbero appartenere a chiunque. Per farlo, sovente si sdoppia, generando creature bifronti, tenute assieme dal desiderio e che svaniscono in un soffio d’abbandono: una madre e il suo bambino; un cane e il suo padrone; una coppia di amanti; un dottore e il suo paziente; un attore e chi lo osserva… Un desiderio bruciante di comunione con il pubblico, di abbattere le barriere della rappresentazione, è ciò che muove il nostro “lui” in quest’ora di viaggio – comico a tratti, a tratti elegiaco – tra gli “amati orrori” della memoria e del sogno.

Questi amati orrori, oggetto teatrale di difficile identificazione, brilla per rigore, coraggio, inventiva. Lo firmano Renato Gabrielli, drammaturgo che cesella le parole come un orafo, e Massimiliano Speziani, attore capace di impressionanti trasfigurazioni. … Quel che accade in scena è la danza del pensiero in azione. Ognuno si porta a casa quel che vuole o quel che riesce, ma la sensazione, per una volta, è quella di un’esperienza teatrale vera. Immaginaria e molto, ma molto concreta.”  (Sara Chiappori, Hystrio)

“L’attore, il bravo e duttile Massimiliano Speziani, in un quadrato palcoscenico-ring della vita, delimitato da panche di legno, dice ciò che fa e fa ciò che dice… Tutto e tutti è lui, l’attore sempre in cerca dell’altro per essere se stesso in uno spettacolo che ricorda un esercizio alla Queneau e strizza l’occhio a Beckett, a quel non fare http:\\/\\/renatogabrielli.ita di più che essere ancora vivo.”

(Magda Poli, Il Corriere della Sera)

QUESTI AMATI ORRORI ha debuttato il 18 giugno 2010 al TeatroLaCucina presso l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. Negli anni successivi ha “visitato”, sempre trasformandosi, altri luoghi teatrali non convenzionali, come Motoperpetuo a Pavia, VanGhé e Frigoriferi Milanesi a Milano.

Il testo è stato pubblicato su “Hystrio” di ottobre – dicembre 2010.

Orario spettacolo: ore 21

Biglietti: intero 18€ – ridotto 15€ / 12€

Informazioni e prenotazioni: T 02 26113133 – info@campoteatrale.it

Ingresso Teatro: via Cambiasi, 10

www.campoteatrale.it