TEATRO UTILE 2021

IL MONDO CHE DORME

LETTURA SCENICA
martedì 26 ottobre 2021, ore 19.30, Teatro Filodrammatici, Milano

Progetto e realizzazione scenica a cura di Tiziana Bergamaschi e Renato Gabrielli

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a  filodram@accademiadeifilodrammatici.it
Per accedere al Teatro è necessario possedere e mostrare la certificazione verde
Per informazioni: 02 86460849

È un vero e proprio collettivo di scrittura quello che si è formato tra i partecipanti al laboratorio di drammaturgia Teatro Utile 2021. Il tema di quest’anno, “Migrazioni al futuro”, ci ha indotti a inventare insieme – come si usa fare nella speculative fiction – un mondo. Abbiamo stabilito le regole di funzionamento di questo mondo futuro, che esaspera alcune caratteristiche del nostro presente, per poi ambientarvi sette diverse storie, che rispecchiano i diversi punti di vista delle autrici e degli autori: Luca D’Arrigo, Francesco Ferrara, Elisa Gianni, Serena Guardone, Jacopo Panizza, Nora Picetti e Diego Zanoni.

Ne è risultato un testo complesso e coerente, pur nel rispetto delle differenti propensioni stilistiche: Il mondo che dorme. Nel futuro che abbiamo immaginato (molto vicino, in maniera inquietante, al nostro oggi) le barriere fisiche per bloccare le migrazioni saranno così efficienti da non lasciare alternative a chi fuggirà dalla povertà, dalla fame, dalla guerra: cercherà di attraversare i confini nel sonno, insinuandosi da clandestino nel territorio dei sogni di chi abita nei paesi più ricchi.

Ma esistono davvero, i “migranti onirici” protagonisti delle micro-pièce incastonate nel Mondo che dorme? O sono piuttosto proiezioni delle paure e dei sensi di colpa di noi sognatori occidentali? Un giornalista fazioso e insicuro va in cerca di una risposta; e la sua indagine costituisce il filo conduttore tra scene in cui si alternano e sovrappongono crudo realismo e poesia, dramma e commedia, empatia e distacco. Perché se il nostro mondo già dorme, il teatro, con la sua feroce capacità di rivelare e accentuare le contraddizioni, può dare la sveglia.