Crocifissione automatica
Si piega da un lato la testa, versa un’altra goccia di legno scarlatto. Nascosto alla base c’è un meccanismo che innesca piccoli gesti devoti, sempre gli stessi, ai piedi della croce. Credo nel meccanismo perché assurdo. Lassù il padre ha uno strano cappello e sembra che ci guardi un po’ di sbieco. Un dolore insensato, danza d’automi, mi ha logorato il legno delle ossa.